Un robot rappresenta un dispositivo che unisce l’informatica, la meccanica e l’elettronica. È stato concepito per eseguire i compiti che possono essere eseguiti dall’uomo. È composto da una squelette costituita da un ordinatore e da uno o più membri (piedi, reggiseni, ecc.). La concezione dei robot è propria di una branca scientifica denominata “robotica” o automatica. Il termine robot è apparso per la prima volta nel 1920, in una pièce théâtrale Tchèque.
I primi robot sono stati creati negli anni ’70. Durante questo periodo, i costi erano molto elevati e venivano destinati a svolgere compiti industriali difficili (soudage, verniciatura, ecc.). Oggi, grazie all’evoluzione dell’elettronica e dell’informatica, è possibile sviluppare robot più rapidi. Questi ultimi sono in grado di eseguire i compiti in poche frazioni di secondo. Inoltre, hanno una grande autonomia e possono essere utilizzati anche per alcuni lavori domestici. Questo è il caso, ad esempio, degli aspiratori e delle tondeuses.
Per quanto riguarda i tipi di robot, esistono principalmente 3 grandi categorie. La prima riguarda i robot mobili autonomi, chiamati anche AMR. I cittadini possono spostarsi nel mondo intero e hanno la capacità di prendere decisioni in tempo reale. La seconda categoria è costituita dai veicoli a guida automatica (AGV).
Questi ultimi sono i più utilizzati per lo spostamento di articoli e la spedizione di materiali negli stabilimenti. La terza e ultima classe è costituita da robot articolati. Questi ultimi sono anche chiamati “reggiseni robotizzati”. Sono in grado di compiere tutte le azioni che vengono normalmente eseguite dal braccio umano. Sono composti da oltre 10 articolazioni rotanti.
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